Correlazione tra coronavirus e bruxismo: aumento del 30% dei casi in Italia e nel mondo.
LA SOCIETÀ ITALIANA DI PARODONTOLOGIA E IMPLANTOLOGIA (SIDP), CONSEGUENTEMENTE ALLE RICERCHE CLINICHE ESPOSTE DURANTE IL XXI CONGRESSO NAZIONALE, HA SEGNALATO UNA CORRELAZIONE TRA COVID-19 E SALUTE DELLA BOCCA.
Nello specifico, l’aumento della richiesta di apparecchi occlusali in resina (bite), utili per prevenire e contrastare il Bruxismo, ha reso evidente quanto l’erosione dello smalto e la frattura dentale siano episodi da non sottovalutare e quanto l’incremento di questa sintomatologia sia legata a fattori quali stress e ansia, incredibilmente presenti al giorno d’oggi.
In particolar modo è doveroso sottolineare quanto il coronavirus, piaga mondiale, abbia peggiorato questi due elementi, facendo registrare, rispetto al 2019, un incremento del 120% di problemi dentali legati alle fratture e alle erosioni cariose.
Che cos’è il bruxismo?
Il bruxismo è l’abitudine inconsapevole di stringere, serrare o digrignare i denti. Questo disturbo può essere diurno, poiché soggetti a tensioni e ansie durante l’attività giornaliera, e facilmente riscontrabile soprattutto durante il sonno. La continua tensione dei muscoli coinvolti nella masticazione, provocata da una ripetizione costante dei movimenti digrignatori, è causa principale dell’usura dei denti. Gli elementi scatenanti questo disturbo non sono scientificamente assodati ma, basandosi su diverse ricerche cliniche, sono evidenziabili in:
- Ansia
- Stress
- Rabbia
- Emozioni non espresse
Nel dettaglio: è possibile risalire ad una correlazione tra stati psichici alterati e risoluzione degli stessi attraverso l’attività incontrollata del serrare, sfregare e stringere i denti.
Anche il Covid-19 può essere causa dell’aumento di casi di bruxismo?
Molte persone, durante il periodo del lockdown, sono state vittime di forti stati di ansia e stress, provocati dal distanziamento sociale, dall’apprensione nei confronti della salute di un famigliare e dalla paura di perdere il proprio posto di lavoro e ciò ha evidenziato un aumento cospicuo degli episodi di bruxismo, anche nei soggetti giovani.
Come prevenire e curare il bruxismo
Non è raro che, chi soffre di bruxismo, ne sia inconsapevole, rischiando così di scoprirlo solo al momento della visita di controllo. Nonostante questo, ci sono alcune sintomatologie da tenere in considerazione, utili ad individuare per tempo una terapia efficace:
Mal di testa
Dolore alle orecchie
Acufemi (fischi nelle orecchie)
Disturbi del sonno
Sensazione di affaticamento muscolare facciale
È possibile ovviare a questi disturbi tramite l’utilizzo di un bite notturno che, grazie alla sua conformazione, permette di alleviare la tensione muscolare e, di conseguenza, ridurre il digrignamento.
È fondamentale, inoltre, procedere con periodiche visite odontoiatriche poiché risultano fondamentali per valutare la salute del cavo orale e prevenire eventuali problematiche future. In specifici casi è poi possibile ricorrere, all’occorrenza, anche all’utilizzo di farmaci analgesici, antinfiammatori e miorilassanti, uniti ad uno stile di vita sano ed equilibrato. Anche svolgere attività fisica, come fare jogging, yoga o pilates, aiutano a migliorare il proprio stato emotivo e ad eliminare le tensioni.
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