Rimozione Indolore dalle radici dentali
All’interno di questo articolo vogliamo parlare delle levigature, con il cui termine si vanno ad indicare tutte quelle manovre dentistiche che hanno come obiettivo la rimozione dalle radici dei denti di eventuali depositi mineralizzati e la disgregazione del biofilm batterico che colonizza gli ambienti sotto-gengivali, specialmente nei pazienti affetti dalla malattia parodontale.
Lo scopo del dentista è quindi quello di favorire la guarigione dei tessuti parodontali e di ottenere una diminuzione dell’infiammazione gengivale, nonché la conseguente riduzione della profondità della tasca parodontale.
All’interno dell’Ambulatorio Righi di Parma trattiamo i casi di malattia parodontale proprio grazie alle levigature che, se compiute con una certa tempestività, possono fare la differenza per la situazione clinica di ogni paziente e quindi aiutarlo a contrastare l’insorgenza di problematiche più gravi a questa correlate.
Cos'è la levigatura radicolare?
La levigatura radicolare è una tecnica di pulizia dei denti di tipo professionale, fortemente consigliata per tutti quei pazienti che presentano recessioni delle gengive, infiammazioni a carico dei tessuti molli che circondano gli elementi dentali oppure molto tartaro sotto il bordo gengivale, il quale tende a spingersi in profondità. In parole povere, questa tecnica va ad eliminare in modo diretto le cause di infezione delle gengive, che sono le prime responsabili della parodontite.
Con la levigatura a laser assistita si ottengono degli ottimi risultati in termini di pulizia meccanica dei denti. La pulizia è svolta con ultrasuoni e strumenti manuali; il laser, invece, accelera e facilita la guarigione dei tessuti limitando il sanguinamento in modo pressoché immediato. Il primo step che bisogna compiere prima di una levigatura a laser è effettuare una seduta di igiene dentale.
Quando parliamo di igiene dentale ci riferiamo alle operazioni di pulizia eseguite dall’odontoiatra, che sono estremamente profonde e riescono a raggiungere tutte le zone del cavo orale, anche quelle più nascoste, Oltre a donare ai denti un aspetto immediatamente migliore (più sano e pulito), la pulizia professionale consente di prevenire la carie e di evitare la formazione di placca e tartaro.
Questo è indubbiamente l’aspetto che più ci interessa in questo momento. L’igiene dentale è perciò una pratica professionale che completa la pulizia orale svolta quotidianamente dai pazienti e andrebbe effettuata ogni 6-12 mesi circa. Dopo questo primo step, il paziente riuscirà già a notare i primi miglioramenti, come ad esempio una riduzione del sanguinamento gengivale e una diminuzione del gonfiore e del rossore dei tessuti.
Ma che cos’è la malattia parodontale?
La malattia in questione, che è conosciuta anche con il nome di Piorrea, rappresenta oggi una delle cause più importanti della perdita dei denti: può infatti portare alla distruzione dei tessuti (la gengiva, l’osso alveolare, il legamento parodontale e il cemento radicolare) che in situazioni di normalità assicurano sostegno e stabilità ai denti.
È una malattia cronica che tende a degenerare molto velocemente se non trattata in modo tempestivo e approfondito. Si manifesta con una serie di sintomi, fra i quali il primo è sicuramente l’aumento della mobilità dentale che, in assenza dei giusti trattamenti, può progredire fino a portare alla caduta degli elementi dell’arcata.
Sulla gengiva del paziente tendono a formarsi le cosiddette tasche parodontali (zone in cui la radice del dente è coperta solo da gengiva, ma manca supporto osseo in seguito a retrazione dello stesso).
La forma più frequente di parodontite colpisce i pazienti adulti in un’età compresa fra i 30 e i 60 anni. La malattia parodontale comprende anche le gengiviti.
La gengivite
La gengivite è un disturbo al cavo orale che si presenta come processo infiammatorio locale dei tessuti che circondano la base dei denti, ossia le gengive (nello specifico, quelle marginali). Si riscontra una gengivite quando si manifesta un arrossamento del margine gengivale, edema, sanguinamento allo spazzolamento ed aumento del suo volume. La gengivite è, insieme alla parodontite, la principale causa di perdita dei denti nei soggetti adulti.
Si tratta quindi di un problema da tenere sotto controllo, ragion per cui consigliamo vivamente ai nostri pazienti di sottoporsi a periodiche visite di controllo presso un odontoiatra. Comunque sia, è un problema che, se adeguatamente trattato, è completamente reversibile.
Fattori su cui intervenire
La predisposizione genetica alla parodontite è un fattore su cui nessun odontoiatra può intervenire; ciò che invece il dentista può fare (oltre ad attuare le levigature radicolari quando necessarie) è consigliare al paziente le corrette abitudini da mettere in campo.
Solo il paziente, infatti, è in grado di operare su tutte le altre cause legate a questo problema, quali cattivi comportamenti e abitudini quotidiane. Qui di seguito proponiamo un elenco degli elementi su cui il paziente può effettivamente intervenire:
- mantenere una buona e regolare igiene orale a casa;
- sottoporsi regolarmente a controlli dentistici e sedute di igiene dentale;
- controllare le malattie sistemiche che possono aggravare la malattia parodontale (un esempio è dato dal diabete);
- evitare il fumo;
- limitare lo stress.
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