Pulpite dentaria come la riconosco?
Con pulpite dentaria si definisce nient'altro che un processo infiammatorio a carico della polpa del dente, ovvero del nervo: la polpa è la parte più interna del dente, dove si trovano molteplici terminazioni nervose, vaso sanguigni e cellule adibite alla produzione di dentina, una sostanza fondamentale per la sopravvivenza e vita del dente.
La pulpite dentaria causa sovente mal di denti a seguito di una carie o più di una, portando inoltre un dolore di intensità molto variabile ma che, sostanzialmente, è molto dipendente da stimoli meccanici, (come durante la masticazione), termici e chimici (a seconda della composizione e temperatura dei cibi ingurgitati e la loro temperatura al momento dell'assunzione).
Fortunatamente il trattamento della pulpite risulta oggi semplice grazie ai processi scientifici sia farmacologici che chirurgici o pseudo chirurgici, laddove nei casi più gravi, si renda necessaria l’estrazione del dente.
Cause e sintomi della pulpite
Non c'è una causa diretta e singola della pulpite, la quale può derivare sicuramente da una carie, da una demineralizzazione dello smalto e/o dalla combinazione di entrambe a seguito di cattive abitudini di igiene orale: solitamente infatti la pulpite da carie deriva dalla fermentazione di cibi ad alto contenuto di carboidrati, i quali non sono sostanzialmente eliminati tramite il corretto uso dello spazzolino.
La pulpite potrebbe anche derivare da traumi ai denti dovuti a una masticazione errata, associata a volte anche a mal occlusione e/o bruxismo. Naturalmente, la diagnosi finale del dentista è l'unica che potrà confermarti e farti capire perché hai sviluppato una pulpite dentaria e farti capire quali abitudini alimentari devi cambiare, e/o necessiti di un intervento diretto.
Il sintomo più comune della pulpite è il mal di denti che è però un segno specifico che a volte compare e scompare su denti sani; per questo motivo nella diagnosi è fondamentale rivolgersi al dentista che a seguito di analisi, indagini strumentali e anamnesi arriverà a identificarla senza problemi: nell'esperienza medica dentistica, infatti, solitamente la pulpite presenta un dolore acuto e lancinante, che avviene se il dente è esposto a stimoli esterni, e non viene facilmente localizzato.
Naturalmente, la pulpite dentaria può essere di diverse tipologie, a seconda della profondità del danno e può essere distinta in reversibile o irreversibile, in base all’intervento più o meno invasivo necessario.
Cura e prevenzione della pulpite
I dentisti curano la pulpite dentaria a seconda del suo stato di avanzamento e dei sintomi correlati. Prima della forma irreversibile, che potrebbe causare, la perdita del dente, si può intervenire precocemente con analgesici per il dolore - solitamente FANS associati a cure conservative o minimamente invasive. Ne deriva allora che la cosa migliore per evitare problemi è la prevenzione ottenuta da una buona igiene orale, l’applicazione di corrette metodologie per lavare i denti, utilizzando inoltre collutori che ostacolano la formazione di placca dentale.
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